martedì 15 aprile 2008

V2-Day

Il giorno dopo le elezioni arriva in manicomio una buona notizia. E' stato organizzato il 2° V-Day. E notizia ancora più buona, potremo firmare anche noi poveri pazzi. Questo secondo V-Day ha come scopo il raggiungimento delle 500.000 firme per lanciare tre referendum a richiesta popolare sul tema della libera informazione.
Lo scopo dei tre referendum:
  1. abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria.
  2. abolizione dell'ordine dei giornalisti.
  3. abolizione della legge Gasparri.
I miei compagni mi chiedono cosa significa tutto questo ed io gli ho spiegato brevemente quali sarebbero le conseguenze di tali referendum:
  1. i giornali italiani (non solo i quotidiani, ma anche alcune riviste che non compra nessuno) sono finanziati dallo Stato per un totale che sfiora il MILIARDO di euro all'anno, soldi che ovviamente cacciamo noi mentre bestemmiamo che le tasse ci affogano. Abolendo tali finanziamenti faremmo in modo che l'editoria sia governata semplicemente dal mercato, cioè sopravvive il giornale che riesce a vendere o detto in altri termini sopravvive chi è capace di fare il giornalista. Pensate che in generale i giornali incassano più con i finanziamenti e con le pubblicità che non con la semplice vendita. Insomma il lettore non conta un cazzo. Inoltre si eviterebbero porcate come quella portata avanti da Mastella, il quale ha fondato un giornale chiamato "Il campanile", distribuito solo nel beneventano (in quanto Mastella è di Benevento) e in una edicola di Roma. Questo "fantastico" quanto SCONOSCIUTO giornale riceve un finanziamento annuo superiore al milione di euro ed indovinate chi è il giornalista principe? Clemente Mastella che, inutile dirlo, si autopaga uno stipendio da favola.
  2. Direte voi: "Perchè abolire l'ordine professionale dei giornalisti?" Ve lo spiego subito!!! L'ordine dei giornalisti esiste solo in Italia (ed un motivo ci sarà...). Inoltre per iscriversi in tale ordine sono richiesti particolare titoli di studio, il che vuol dire che in questo paese chi ad esempio ha la terza elementare non è libero di esprimere le proprie opinioni (quindi è discriminante), ma la stessa persona con la terza elementare può candidarsi per diventare Presidente del Consiglio e quindi governare il paese (e se questa non è una contraddizione, cos'è?).
  3. la legge Gasparri (chiamata in gergo la "legge che salva il culo a Rete 4"). Per chi non conoscesse la storia, basti sapere che le frequenze televisive non sono di proprietà privata, ma sono dello Stato (cioè nostre) che le da in concessione a privati. Le frequenze di Rete 4 furono concesse ad un'altra emittente chiamata Europa 7, che improvvisamente si ritrovò le frequenze indebitamente occupate da Rete 4. Infatti la Corte europea di Giustizia ha CONDANNATO il regime italiano di assegnazione delle frequenze televisive perchè non rispetta il principio della libera prestazione dei servizi e non ha criteri di selezione trasparenti. La sentenza della Corte europea non è l'unica, ma segue alle sentenza della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato che hanno dato ragione a Europa 7 (ma niente è cambiato) e a quella dell'Avvocato generale della Corte di giustizia europea che nel 2007 ha bocciato la legge Gasparri.
Per tutti questi motivi il 25 Aprile, soprattutto voi che non avete la camicia di forza, alzate il culo e andate a firmare. Per quelli di Salerno si potrà firmare in Piazza Flavio Gioia e in Via delle Calabrie. Troverete gli stand lì ad aspettarvi. Se questi motivi non vi bastano ve ne do un altro: per una volta governiamoci da soli, facciamo i referendum e poi lì votate ciò che volete, ma facciamoli... almeno così decidiamo noi.